QUINTA GENERAZIONE DI VIGNAIOLI, UNA LUNGA STORIA DI DEDIZIONE E IMPEGNO NATA A RODDINO D’ALBA E TRASFERITA A DRONERO, CON UNA FORTE PASSIONE NELLA RISCOPERTA DI ANTICHI VITIGNI DELLA VALLE MAIRA.
La Mauro Vini è insignita del riconoscimento “Imprese Storiche d’Italia” poiché nasce alla fine del XIX sec.
Fondata nel 1895 da Vittorio Emanuele Mauro a Roddino d’Alba (CN) , in un intreccio di luoghi che vanno dall’Argentina alle Langhe. Scritta da lui la lettera ( conservata dagli eredi) con la quale chiede al padre Giuseppe di spedirgli tramite nave ben 200 botti da un quintale l’una di vino che Lui aveva venduto a Santa Fe’ dove era emigrato.
Forte di ingegno imprenditoriale apre a Rafaela (nella provincia di Santa Fe) la “Cantina del Passarino” specializzato in vini Italiani.
Rimasto vedovo a causa della “spagnola” si risposa a Santa Fè con una ragazza di Monforte d’Alba, Conterno Giovanna, emigrata anche lei con la famiglia in Argentina.
Dopo 15 anni torna in Italia a fare il vignaiolo nella natìa Roddino, era il 1911, e compra la cascina dove suo padre lavorava a mezzadria. Acquista anche un’intera collina sul Bricco di Santa Maria, ricavandone una decina di giornate piemontesi coltivate a vigna, e costruendo una bella casa.
Ebbero sei figli . Alcuni di loro coltivavano la terra, mentre Osvaldo Mauro e uno dei suoi fratelli vennero a Dronero nel 1924 dove rilevarono una cantina, quella ancora attuale.
Qui inizia il vero e proprio percorso aziendale che prosegue con Emanuele Oscar Mauro classe 1931, (figlio di Osvaldo) il quale , dopo gli studi in enologia ad Alba si dedica interamente alla conduzione dell’azienda fino all’età di 85 anni facendo di questo lavoro la sua vera passione.
Nella sua lunga esperienza e con un forte sguardo legato al territorio si impegna con il Figlio Giuseppe, anche lui enologo, alla riscoperta di un antico vitigno della Valle Maira il “ Nebbiolo di Dronero / Chatus” dando vita al Rosso Drôné.
Seguendo gli insegnamenti del padre, Giuseppe e Rossana , continuano la conduzione dell’azienda, i lavori in vigna e attualmente hanno posto la loro attenzione in nuove ricerche orientandosi anche verso i vitigni a bacca bianca (Gouais blanc) presenti in valle Maira già dal Medioevo.