L’azienda

Fondata nel 1895 a Roddino d’Alba da Vittorio Emanuele Mauro, dal 1924 la MAURO VINI ha sede a Dronero,  con l’inizio dell’attività da parte di Mauro Osvaldo (classe 1907), arrivato con i fratelli da Roddino d’Alba.
Già il papà Vittorio Emanuele ed il nonno Giuseppe lavoravano nel settore vendendo vino anche in Argentina, dove Vittorio Emanuele era emigrato.
A Dronero si è sempre continuata l’attività, producendo i vini tipici piemontesi.

Attualmente l’azienda ha una capienza di circa 5000 hl (di cui 500 in botti di rovere).
La potenzialità di imbottigliamento è di 4000 bottiglie l’ora.
I suoi vini vengono venduti sia in Italia sia all’estero. Si è sempre posta la massima attenzione per fornire ai clienti la qualità dei prodotti a dei prezzi non esorbitanti, accessibili a tutti. Le varie fasi della produzione sono seguite personalmente, dalla vinificazione all’invecchiamento, fino all’imbottigliamento e commercializzazione del prodotto finito.

L’azienda Mauro Vini si fregia oggi di un nuovo e importantissimo riconoscimento che premia la sua storia iniziata nel lontano 1895: l’iscrizione nel Registro delle Imprese Storiche d’Italia. L’organo ha lo scopo di riconoscere e valorizzare tutte quelle imprese longeve che hanno avuto un ruolo attivo nello sviluppo dell’economia nazionale e del loro territorio e incoraggiare il loro impegno nel trasmettere alle generazioni future il proprio patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali.

Impresa storica d'Italia Camera di commercio

Dovete sapere che a Dronero e in Valle Maira anticamente e fino agli anni ’50 si coltivavano molti vigneti producendo, a detta dell’ultimo impiegato all’ufficio dazio, circa 4000 ql. di uve.
Dronero è ai piedi delle montagne ad una altitudine di 621 m. sul livello del mare.
Nel dopoguerra gli agricoltori hanno preferito andare a lavorare in fabbrica e la coltivazione della vite è andata pian piano quasi scomparendo. Solo alcuni appassionati ne hanno ripreso la coltivazione nella zona più vocata e specialmente nel limitrofo comune di Villar San Costanzo.

Tra le diverse qualità di uve primeggia il così chiamato “Nebbiolo di Dronero” diffuso anche in altre zone dell’area pedemontana (Pinerolese e Saluzzese). Secondo gli studi di diversi ampelografi questo vitigno deve essere una derivazione dello Chatus francese portato in Italia nel medioevo dai monaci di San Colombano.

Giuseppe Mauro assieme alla sorella Rossana, figli di Oscar e facenti parte della quinta generazione dei Mauro che trattano vino, hanno voluto rinnovare la coltivazione di questo tipo di uva coltivando circa 3 ettari di vigneti nella zona di Dronero e Villar San Costanzo per trarne un vino chiamato Drôné (Dronero).

Per avere notizie più approfondite di questo vino consultate le voce “il Drôné”.